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Tutti in gara, weekend con i big azzurri

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Nella foto, Antonietta Di Martino ai Mondiali di Osaka 2007 (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL) - 28.5 kb
Nella foto, Antonietta Di Martino ai Mondiali di Osaka 2007 (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)

 
E’ un weekend decisamente importante per l’atletica italiana, quello che si avvicina. Tra sabato e domenica faranno infatti il loro esordio stagionale (o affronteranno prove di respiro internazionale) molti dei migliori atleti azzurri, a cominciare dai medagliati - d’argento - di Osaka 2007, Andrew Howe e Antonietta Di Martino. I due big della nazionale saranno di scena a Berlino, domenica pomeriggio, nella prima tappa della AF Golden League 2008 (la terza è il Golden Gala Kinder+sport dell’11 luglio); per entrambi, com’è ovvio che sia, considerato il livello della manifestazione, subito il confronto con i migliori al mondo. Per Howe, che sarà alla prima uscita agonistica dopo gli Assoluti indoor del febbraio scorso, l’appuntamento è - tra gli altri - con il panamense Irving Saladino, già capace di un fantascientifico 8,73 a Hengelo, sabato scorso. La Di Martino, che torna in gara dopo le qualificazioni dei mondiali indoor di Valencia, troverà la croata Blank Vlasic, ed una pattuglia sempre più ampia di pretendenti al podio olimpico. Lo stato di forma dei due italiani non è ancora al top, ed è giusto che sia così all’inizio di giugno (l’Olimpiade, il fulcro della stagione, dista quasi due mesi e mezzo); è chiaro però che da questo primo match i tecnici (René Felton per Howe, Davide Sessa per la Di Martino, supportati dai responsabili di specialità Claudio Mazzaufo e Angelo Zamperin) trarranno utili indicazioni sullo stato di "avanzamento dei lavori". A Berlino in gara anche Elisa Cusma, nei suoi 800 metri. Differita tv del meeting di Berlino su Rai Sport +, con inizio alle ore 22.

Sabato, doppio appuntamento per una folto gruppo di altri atleti italiani, divisi tra Ginevra e Saragozza. Nella prova svizzera (ormai considerata una sorta di "Mecca" dello sprint), è prevista una vasta affluenza di azzurri, anche in ragione del previsto confronto dedicato alle staffette veloci. Andranno infatti in pista i quartetti veloci uomini e donne, al termine di un periodo di lavoro svolto nella capitale sotto la guida del responsabile di settore Antonio La Guardia (supportato dall’altro tecnico azzurro Roberto Piscitelli). Non ancora definita la composizione delle due staffette, ma a Ginevra saranno comunque presenti tutti gli uomini e le donne che ambiscono a far parte in pianta stabile del gruppo, compresi altri atleti non convocati nel raduno ma comunque iscritti al meeting ginevrino (l’elenco è praticamente infinito: link a fondo pagina per tutte le start list). Prima delle gare con testimone, è prevista anche la partecipazione alle prove individuali sui 100 metri. Saranno impegnati - citati in ordine sparso - Massimiliano Donati, Maurizio Checcucci, Jacques Riparelli, Fabio Cerutti, Giuseppe Aita, Koura Kaba Fantoni, Alessandro Guazzi, Roberto Donati, Emanuele Di Gregorio (lieve infortunio per Marco Torrieri, probabilmente da considerarsi out), mentre affronteranno la distanza doppia Matteo Galvan, Stefano Anceschi, Alessandro Cavallaro, Simone Collio (quest’ultimo ad una inusuale presenza sui 200 metri). Tra le donne, nei 100 correranno Anita Pistone, Aurora Salvagno, Daniela Graglia, Vincenza Calì, Chiara Gervasi, Audery Alloh, Doris Tomasini, Giulia Arcioni, Audrey Alloh, Martina Giovannetti. Non solo velocità breve, però. A Ginevra saranno impegnati anche i quattrocentisti: Andrea Barberi, Claudio Licciardello, Domenico Rao, Teo Turchi, Luca Galletti, Stefano Braciola, Marco Marsadri, Jacopo Marin, Fiorenzo Moscatelli, Alessandro Bracciali, Christian Lancini, Daniela Reina, Chiara Bazzoni. Completano il gruppo tricolore in Svizzera, nelle altre prove, Valeria Canella e Tania Vicenzino nel lungo, Marina Caneva nell’alto; in campo maschile, Stefano Tremigliozzi e Francesco Agresti nel lungo, Michele Boni nel triplo. Insomma, una sorta di esodo (ci saranno code alla frontiera...), se si considera che quest’elenco, come già detto, non comprende tutti gli italiani iscritti.

Tornando al discorso staffette (a Ginevra incontreremo nella 4x100 Svizzera, Gran Bretagna, Olanda), la situazione internazionale è abbstanza chiara: ai Giochi, come da regolamento IAAF, andranno le prime sedici del classico ranking che tiene conto della media delle due migliori prestazioni del biennio 2007-2008. Al momento, l’Italia è nelle 16 con la 4x100 uomini (dodicesima, con 38.95 di media 2007), e la 4x400 donne (quindicesima, con 3:32.73 di media). La soglia di qualificazione per gli altri due quartetti, al momento è fissata in 43.77 (ma di media) per la 4x100 donne, e in 3:04.76 (sempre di media di due risultati) per la 4x400 uomini. Inutile al momento fare calcoli, perché è ovvio che bisognerebbe tenere conto dei possibili progressi di tutte le nazioni, sia di quelle già nelle 16, sia di quelle che tentano - alcune con più che legittime ambizioni - la rimonta. Ciò che conta in questa fase è correre forte, come tiene giustamente a sottolineare La Guardia. Indicazione utile sia per gli sprinter del breve, sia per quelli del prolungato. I giochi (anche con la maiuscola) sono tutti da fare, così come i ruoli, tutti da guadagnare. Sul campo.

A Saragozza (sempre sabato), sarà la volta di Magdelin Martinez, che farà il suo esordio stagionale nel triplo, accompagnata in gara dall’altra azzurra Simona La Mantia. Non solo loro, però. Sono attesi in pista e sulle pedane anche cinque altri italiani: Livio Sciandra negli 800 metri, Christian Obrist nei 1500, Hannes Kirchler nel disco, Arianna Farfaletti nell’asta, Zahra Bani nel giavellotto. Sempre Spagna, ma questa volta con i mezzofondisti del "prolungato" in azione: domenica, a Barcellona, nel corso dei Campionati Catalani (grazie ad un rapporto stretto dai responsabili di settore Silvano Danzi e Pierino Endrizzi con il segretario della Federazione locale, Josep Maria Antentas), andranno in gara 14 azzurri, in gran parte giovani. Tra loro, Marco Salami nei 1500 metri (con Turroni), Matteo Villani nei 3000 siepi (con Cannata e Zanatta), Stefano La Rosa nei 5000 (con Furci e Maccagnan; La Rosa è dato in crescita, reduce dal personale sub-8 minuti nei 3000), Adelina De Soccio nei 5000 donne (con la Gualtieri), Agnes Tschurtschenthaler nei 3000 siepi, Valentina Costanza ed Eleonora Berlanda nei 1500. Per completare il quadro del mezzofodno, passo indietro a sabato sera, quando scenderà in gara (a Neerplet, nella Nacht Van de Euregio 2008) la primatista italiana dei 3000 siepi Elena Romagnolo. Sembra davvero alle spalle il lungo periodo in cui trovare un italiano nei meeting internazionali assomigliava al classico - velleitario - tentativo di trovare l’ago nel pagliaio.

m.s.





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